accelerazione lineare

L‘utricolo e il sacculo sono due organi del sistema vestibolare che registrano le accelerazioni lineari. Registrano solo l’accelerazione/decelerazione, non la velocità costante. Quindi se in auto si accelera da 0 a 100 km/h il sistema registrerà accelerazione. Se poi si rimane costantemente a 100 km/h per il sistema sarà come se si stesse fermi e sarà silente. Quando si rallenta allora, di nuovo, l’utricolo scaricherà un segnale che ci darà idea di quanto è intensa la frenata. Quando siete passeggeri su una moto e chi guida fa una rapida sgasata voi di riflesso vi aggrappate con le braccia e con il torace al guidatore, vi opponete per non volare via all’indietro. Se non ci fosse questo sistema (utricolo) senza nessuna opposizione volereste via perché mancherebbero le risposte motorie all’accelerazione lineare a cui siete sottoposti.

Se avete mai preso in giro qualcuno per l’eccessiva paura di venire sul motorino è verosimile che l’integrazione vestibolare del vostro amico/amica non fosse così raffinata per cui le accelerazioni lineari (che possono anche essere rappresentate dalle disconnessioni dell’asfalto) e le rotazioni non sono gestibili con risposte motorie posturali adeguate. Di conseguenza il vostro amico/amica ne è terrorizzato anche se non conosce il motivo neurologico che ne è alla base. Camminare, deambulare, è possibile grazie alla raffinatezza del sistema vestibolare.

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