Oggi vi racconto la storia di Franca.
Che si è trovata a vivere con una distonia cervicale nei precedenti 7-8 anni dal nostro incontro.
Era costretta con il capo ruotato completamente a sinistra.
Quando una persona è distonica si confonde profondamente la percezione della posizione nello spazio. Di conseguenza non si tratta solo di un problema estetico, di simmetria, ma si aggiungono come zavorre alla vita quotidiana senso di insicurezza nel camminare specialmente quando devo scendere o salire le scale o scendere un marciapiede.
Senso di confusione mentale quando parlo con le persone, difficoltà di concentrazione generale, fatica.
Franca ha anche fatto un intervento chirurgico di ablazione di alcune radici nervose per provare a rendere meno spastici i muscoli interessati. (il risultato non è stato un gran ché sulla capacità di tenere il capo dritto, ma l’ha sollevata da una grossa quota di fatica)
come abbiamo fatto?
Abbiamo fatto ragionamenti neurologico funzionali, abbiamo molti esercizi oculari in diverse posizioni e diverse direzione per riorganizzare il cervello su quale fosse la posizione neutra del capo.
Dal momento che aveva il capo ruotato a sinistra aveva gli occhi tutti ruotati a destra. Quindi per semplificare, abbiamo fatto un programma che prevedeva gli occhi verso sinistra con il capo in posizioni sempre più neutre. In questo modo quella distonica posizione obbligata si è via via disinnescata e ora Franca può guardare avanti sia letteralmente che metaforicamente. Non è al 100% ma siamo contenti.
Franca ha coraggiosamente sopportato molto allungamento muscolotendineo per recuperare dagli anni di spasmo.