albero caduto

Qualsiasi* stimolo passa prima per il cervello, poi diventa azione, sensazione, suono, tocco, odore, colore, erezione e tutto il resto.

Se cade un albero in una foresta dove non c’è nessuno, allora non c’è suono; c’è solo un’onda d’aria che si propaga per lo spostamento dell’albero. È nel cervello che diventa “rumore di albero che cade”. È nel cervello di chi ascolta che un CD diventa “audio”.
Anche il dolore non è una sensazione periferica. Una martellata sul dito diventa dolore nel cervello, altrimenti è solo un dito rosso e gonfio.

Le manipolazioni sono un messaggio al cervello. Gli dicono: “guarda che tu questa articolazione la puoi muovere. Vedi? Te l’ho appena dimostrato.”
Questo è stato provato, addirittura scientificamente. Ma è stato un caso, cercavano altro.

Tutto* passa per il cervello. E quando non succede (a volte capita) è sempre un problema.
È un errore pensare che le manipolazioni alla schiena agiscano sulla schiena. Sono degli “sms” al cervello, c’è scritto: è facile. Hai visto?, adesso muovila tu. Ti aiuto ancora un po’. Adesso fallo un po’ da solo. Prova a cambiare.
Se non fosse così significherebbe che una musica non potrebbe dare mai brividi, un bacio mai un’erezione.

Il cervello, le persone sono predisposte ad imparare; le manipolazioni sono lezioni.

*quasi tutto 🙂

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