In questo viaggio attraverso le ricerche del dott. Campbell e non solo, abbiamo ripercorso numerose domande che nascevano da osservazioni scientifiche prima incredibili, inverosimili, impossibili, provocatorie, destabilizzanti fino ad essere eretiche, in un ambiente medico che riproponeva (tranquilli: oggi è tutto diverso) atteggiamenti religiosi piuttosto che scientifici.
Abbiamo percorso 20 anni di ricerca che fino ad allora avevano dato una sola e unica risposta: modificando l’alimentazione è possibile impedire la crescita tumorale; in più, cambiando la percentuale proteica era possibile accendere o spegnere, come con un interruttore, la crescita tumorale.
E’ possibile farlo, indipendentemente da quanta sostanza tossica/nociva/carcinogena che porta al tumore è presente (nel caso specifico aflatossina).
E’ possibile impedire l’effetto cancerogeno della sostanza AF somministrata a dosi sempre più alta cambiando la percentuale di proteina nella dieta.
Forse non sarà mai abbastanza utile ripeterlo. Una qualsiasi casa farmaceutica darebbe l’anima al diavolo di tutto il suo CDA e di tutti i parenti dei membri del CDA per avere un farmaco capace di fare quello che abbiamo visto fare a Campbell e altri con la sola alimentazione.