Mi piacerebbe che ci fosse la par condicio sulla pubblicità. Ad ogni messaggio, uno spazio garantito per poter dimostrare l’imbroglio.
L’ultimo gioco creativo dell’industria dell’ “immobilità” automobilistica è il “Filtro Anti Particolato”.
Forse qualcuno ricorda uno spot televisivo in cui una macchina era parcheggiata in un garage sotterraneo e partiva lasciando dietro di se il muro bianco senza nemmeno un po’ della firma nera tipica dei diesel. Se non ve lo ricordate non vi preoccupate, è esattamente lo scopo della tv oggi: la “dimenticanza“. Il miracolo era dovuto al Filtro Anti Particolato.
Direttamente dal sito della Peugeot godetevi questa schizofrenia industriale. (Traduco).
“i motori Hdi 110 & 136 montano anche un filtro anti particolato, che “virtualmente” elimina le emissioni di particolato fine nell’aria (una riduzione del 99,9%). il fine particolato è catturato in un filtro e poi eliminato durante le fasi di rigenerazione – il particolato accumulato nel filtro viene bruciato a temperature molto alte. Fino ad ora lo abbiamo montato su 1,5 milioni di macchine.
Vediamo le parole:
–Elimina virtualmente: infatti nella realtà non lo fa per niente.
–Fasi di rigenerazione: quando il filtro è ben intasato una centralina innesca una combustione che da PM 10 crea nanopolveri da 2,5 e più sottili. Poi elimina tutto nell’aria.
Traduzione: hanno messo un piccolo inceneritore.
Senza voler essere degli esperti, il FAP è una St……ta per la stessa spiegazione che la stessa Peugeot dichiara.
“acqua fresca a 36-37 gradi”. Venite, venite signori.
“acqua fresca a 36-37 gradi”. Venite, venite.
P.S. Al comune di Torino c’è una volpe che ha capito tutto, come da documento ufficiale.
ottimo articolo dottò, è una cosa che non si sa in giro. lo linkerò sul mio blog 😉