L’immondizia è pubblicità. La pubblicità dei supermercati e dei negozi locali nelle cui buste di plastica si mettono i rifiuti; poi sono lasciati lì per strada come temporaneo manifesto pubblicitario.
Questa volta ho favorita un’azienda locale, un caseificio, ingrosso e dettaglio.
La mia performance è un po’ peggiorata, spero che i miei fan non se ne abbiano a male, dai circa sei mesi per un busta di secco indifferenziato questa volta dopo soli 2 mesi mi ripresento con la mia quota di immondizia. Tutto sta accadendo da quando sto usando una bevanda a base di riso che è venduta solo in tetrapack: praticamente è quasi interamente fatta di buste di tetrapack.
Colgo l’occasione per ringraziare chi mi ha manifestato sostegno per l’iniziativa, tuttavia ancora nessuno ha provato a replicare, o almeno nessuno che me l’abbia fatto sapere… timidoni.
Le invio tutto il sostegno morale necessario per continuare col suo impegno di consumatore e quello di informatore.
Ma quindi lei ha a portata di mano dei punti di raccolta differenziata che in più funzionano !! Miracolo ! Nella mia zona (se vivessi in Italia), la situazione non sarebbe così rosea.
Davvero eccellente!Se tutti facessero come lei si respirerebbe un aria diversa e più sana per la comunità. Io,nel mio piccolissimo habitat, ci provo da sempre anche se non devo guardarmi intorno, altrimenti, mi deprimo ma,il mio motto è sempre stato :”non fare ciò che fanno di nocivo ma insisti nel fare ciò che è buono….” Non è facile,sopratutto andare in bici a Napoli abitando sulla collina,una cosa a cui ,molto a malincuore, devo rinunciare.Comp!imenti dottore!Che sia di esempio a tanti!