Trieste (Italy) Colloquio con i premi Nobel per l’economia 2-3 dicembre.
Sono presenti questi signori :
Philip Lane: insegnante di macroeconomia e consulente per la Banca Mondiale e per la BCE
Dennis j. Snower: presidente del Kiel institute for World economics
Robert C Merton: premio nobel
Robert Solow: premio nobel
Robert F. Engle: premio nobel
Primo giorno.
1° domanda: oggi il denaro è creato dalle banche e prestato ad interesse alle persone, cosa ne pensate di una riforma monetaria per eliminare il sistema basato sul debito delle banche centrali e della riserva frazionaria che ci porta ad una successione di crisi, l’una dopo l’altra, il cosiddetto Business cycle?
2°domanda: è possibile per gli stati, globalmente, ripagare il debito o è un’utopia? E quali sono le conseguenze?
3°domanda: perché gli stati sommersi da debito, soprattutto con la crisi, non posso emettere titoli del tesoro, senza interessi , a corso forzoso? Come tra l’altro è stato fatto da altri governi in altre epoche storiche?
Secondo giorno:
1° domanda: Perché lo Stato per uscire dalla crisi non emette titoli del Tesoro senza interesse a corso legale evitando così di indebitarsi?
2°domanda: qual è la giustificazione per conferire il potere a delle banche centrali indipendenti e a volte private ( Banca D’Italia o Federal Reserve) per regolare il mercato, non c’è un conflitto di interesse tra l’interesse della popolazione e quello dei privati cittadini?
3°domanda: non sarebbe utile pensare una sorta di moralità o etica che possa regolare maggiormente il sistema economico finanziario?
I signori presenti non hanno capito le domande. Oppure si sono esibiti in un quintuplo salto carpiato facendo finta di cadere in piedi. Ma la rete li passa alla moviola, come faceva il buon Carlo Sassi: è rigore signori, è rigore, lo abbiamo visto tutti.
Meno male che c’è lo SCEC che non crea debito, che permette la donazione, che rende liberi chi lo usa, che crea consapevolezza e cultura.