Secondo me servirebbe che la medicina si chiedesse qual’è la sua filosofia, forse anche passando per qualche fanatismo e invasamento, la medicina potrebbe addirittura cominciare a mettere il paziente al centro. Sia chiaro che di medici impagabili, devoti alla propria missione, seri e professionali ce ne sono tantissimi, ma mi sembra auto-evidente che la sanità, la medicina e l’assistenza al malato non rappresenta nulla di ciò che è giurato nel nome di Ippocrate.
Nel 1987 l’AMA (American Medical Association) fu dichiarata da un tribunale colpevole di cospirazione illegale nei confronti e danni della professione chiropratica nell’intento di screditare la professione agli occhi degli utenti /pazienti.
La corte diede ragione ai chiropratici, che ancora oggi (ovviamente a ragione) ricordano questo episodio. Ai miei occhi, oggi, quella non fu altro che una pagina di insorgenza contro il sopruso di una classe di potere. Ma la medicina, e l’assistenza sanitaria non è un esercizio di potere… o sì?