Per arrivarci quasi sempre si attraversano tutti gli strati, tutti i paradossi della nostra terra e della nostra epoca. Strade rotte, palazzi abusivi, discariche abusive, palazzi ex manicomi, di un’architettura bellissima in stato di abbandono, segnaletica poco chiara, ecc ecc ecc ecc.
Però poi nella ragnatela tutto diventa puro e bello, acqua di fonte gratuita, rifiuti zero, niente plastica, pane venduto nella carta, bambini che giocano, persone sdraiate al sole. Pacche sulle spalle, sorrisi genuini e sogni resistenti.
Anche io sono felicemente e chiropraticamente caduto nella ragnatela.
Il prossimo appuntamento è il 6 MARZO – CENTRO SOCIALE “LA SALETTE” – SOCCAVO (NA)
Una risposta a "Ragnatela Autoproduzioni."