Immagine di Greg Dunn
Su soggetti diversi, ogni tipo di intervento non ha sempre lo stesso effetto. E se produce anche lo stesso risultato l’intensità del risultato varia: un po’ di più, un po’ di meno. Le variabili sono tante, ma quando si parla del SNC bisogna considerare il suo “Stato di Integrazione Centrale”. Lo si può considerare nel suo insieme oppure nelle sue diverse componenti. Quando si parla di Stato di Attivazione Centrale si indica il livello di funzionamento o di attività di aree del Sistema Nervoso Centrale che può essere al minimo (morto) o al massimo (fin troppo attivo… quasi morto). Ogni valore intermedio tra il minimo e il massimo può far variare la risposta che si cerca stimolando il SNC. Se è al minimo o zero(area morta ad es. per un infarto) la risposta alla sua stimolazione sarà assente o minima e magari si può in quest’ultimo caso potenziarla. Se è in uno Stato di Integrazione Centrale molto attivo, si raccoglierà una risposta esagerata. Abbiamo visto i meccanismi di Attivazione / Inibizione: se il nucleo A che inibisce il nucleo B è ai suoi minimi di funzionamento B sarà al suo massimo perché non subisce più il freno (attività inibitoria) di A. questi due nuclei avranno uno Stato di Integrazione Centrale completamente diversi. Considerare questi aspetti e tenere in considerazione lo Stato di Integrazione Centrale è un esercizio di simpatica Neurologia Funzionale.
Quando dovete dare una notizia particolare e aspettate il “momento giusto” state cercando di riconoscere il miglior Stato di Integrazione Centrale del vostro interlocutore.
Una risposta a "NF013 – come Funziona il SNC – Stato di Integrazione Centrale"