Questa immagine è una foto del nostro sistema nervoso. Vero, da cadavere. È il sistema nervoso di un individuo che ha donato il proprio corpo, i propri resti terreni, una volta che il proprio tempo su questa terra è trascorso.
Il sistema nervoso, per chi lo studia con la fascinazione della scoperta, rappresenta il mistero dell’universo. La realtà che noi descriviamo è la elaborazione neurologica della realtà. Un suono esiste solo se è elaborato da un cervello. Altrimenti la caduta di un albero è silenziosa. La bellezza di un panorama è definita solo se ci sono degli occhi e un cervello che ricevono la luce e la decifrano. E così via, i nostri pensieri, i nostri programmi per il fine settimana, il senso del caldo , del freddo sono tutte elaborazioni che avvengono nel cervello e nel sistema nervoso.
Questo è un momento della storia delle scienze molto eccitante, negli ultimi 50 anni si è capito sul funzionamento del cervello centinaia di volte di più di quanto non si sia esplorato nei secoli precedenti messi insieme. Si sta procedendo così velocemente da avere le vertigini. Si dispiega davanti a noi la bellezza della vita, la sorpresa della complessità e della semplicità.
Si ha l’impressione anche che tutta questa meraviglia anche un po’ sprecata perché usata per esercitare violenza, segregazioni, soprusi di ogni genere, atrocità verso gli uomini, gli animali e l’ambiente. Sì è sicuramente sprecata, ma comunque meravigliosa.