oggi vi consiglio un libro e vi incoraggio con determinazione a leggerlo se avete un bimbo autistico, se conoscete, educate, interagite con un bimbo/a autistica.
Manuel Sirianni – il bambino irraggiungibile. Storia di un ragazzo autistico non verbale ma pensante.
È scritto da Manuel, un bambino, un ex bambino ora ragazzo autistico non che imparando a comunicare scrivendo su una tastiera, ha svelato se stesso concedendo a tutti noi, oltre che alla sua famiglia di “capire” un numero straordinario di cose.
Le riflessioni che possiamo fare sono tante, e si arricchiscono con il tempo. Condivido le più importanti quelle che più mi trovo a discutere.
I bambini autistici capiscono tutto. La mia esperienza me lo conferma di settimana in settimana. Quindi bisogna porsi in questa prospettiva, che sente, che capisce anche se non risponde.
Bisogna non parlare di loro, della loro difficoltà davanti a loro, come se non fossero presenti. Immaginatevi voi a sentir parlare sempre di una vostra difficoltà davanti a voi senza poter essere considerati. Immaginatevi quanto possa essere deprimente, lacerante.
Leggo: […] a me l’anima è stata spesso più che tagliata fatta a pezzettini, […] da tanta gente che ha sempre parlato in mia presenza in maniera inappropriata o poco delicata, considerando me come sordo o di così scarse capacità intellettive da non comprendere le assurdità da loro proferite in quel momento.
Questo libro ci insegna lezioni universali, esistenziali come in verità fanno tutte le condizioni umane difficili:
il pregiudizio: ogni volta che hai di fronte una difficoltà (disabilità) ti prepari al confronto con il pregiudizio.
Il pregiudizio informa la tua interpretazione della realtà, e le tue aspettative.
Il pregiudizio informa il tuo linguaggio corporeo, che è molto più chiaro ed esplicito delle parole.
Il pregiudizio ti impedisce di cercare lo stupore, le aspettative sono sempre al ribasso, e nessuno può crescere esprimere se stesso quando ci si aspetta poco, molto poco.
Quando hai un diverso da te, se vuoi comunicare con lui devi modificare il tuo linguaggio.
E poi ci insegna che abbiamo molto da cambiare.
Grazie Manuel e grazie alla famiglia Sirianni.
Interessante, al prossimo video