lucavannetiello #chiropratica #neurologiafunzionale #vertigini #diagnosidivertigini #mannipolazionichiropratiche #otoliti #vestibolli #anemia #diasutonomia #propriocezione #pressionearteriosa #ipotensione #pressionebassa
Al mantenimento dell’equilibrio partecipano diversi “attori” che informano il cervello sulla posizione nello spazio. Le cause possono essere diverse e sovrapposte perché se si ha un problema con uno di questi attori si trascina dietro anche altre componenti e a volte è inutile risalire con certezza alla causa perché le conseguenze diventano autonome.
È come quando uno si innervosisce in presenza di una persona fastidiosa, e rimane nervoso anche quando la persona se ne va.
Questo rende la diagnosi e la terapia a volte molto complicata perché come clinico ti metti alla ricerca di altre componenti che partecipano allo stato di vertigine/disequilibrio.
A volte ci sono quadri difficili perché c’è un metabolismo complicato. Se non ci pensi un paziente anemico può darti sintomi di stordimento/instabilità, che non respira adeguatamente può pregiudicare il recupero, se ha sbalzi pressori instabili, o la pressione troppo bassa può non ossigenare a sufficienza e quindi mandare il tilt l’intero sistema vestibolare.
Può essere così delicato che per quanto io mi consideri esperto sull’argomento, so cosa indagare e cosa fare, e recupero regolarmente pazienti in questa situazione, cionondimeno sono sempre prudente e verifico passo dopo passo quello che faccio.
Ad ogni modo in questi casi spesso la chiropratica e la neurologia funzionale sono la soluzione.
Interessante come sempre, alla prossima buon tutto