Abbiamo visto che il cervello vuole tutti d’accordo oppure se qualcuno dice qualche bugia deve dire sempre la stessa bugia.Non è che una volta dà una versione della storia e un momento dopo se ne inventa un’altra.Se la bugia è sempre la stessa il cervello la abolisce; fa finta di niente, perché, come si dice a Napoli ” è carta conosciuta”.
Vediamo un po’ un esempio di queste litigate “anatomiche”: prendete un vostro amico che non ha mai camminato su un tapis rullant e fatelo salire su di uno, fatelo andare per 10 minuti, fermate il nastro e fatelo scendere.
Per 1 minuto o 2 avrà la sensazione che la stanza si stia muovendo.
Non è vero, siete voi che gli state facendo uno scherzo… fermate la stanza.
Cosa è successo? Vediamo un po’…
Camminando sul tappeto il cervello riceve queste informazioni:
- gli occhi dicono che si è fermi: la distanza dal muro non cambia.
- l’orecchio dice che si sta fermi: la testa non è mossa in nessuna direzione.
- il collo dice che si è quasi fermi, riceve più o meno sensazioni di rotazione indotte dal movimento delle spalle.
- le gambe dicono che ci stiamo muovendo: anzi si sentono come se avessero fatto almeno un Km!
Fin qui, tutto bene, perché il cervello ha capito che stiamo fermi, anche se le gambe “sgambettano”.
Tutto è sotto controllo e per 10 minuti lascia che le gambe dicano l’opposto delle orecchie, degli occhi e del collo. Ha capito chi mente e perché.
Quando fermiamo rapidamente il tappetto, il cervello si scuote, perché ora la situazione è cambiata e tutti dicono la stessa cosa.
Il tempo di capire che è tutto ok, durante il quale il vostro amico avrà la sensazione che la stanza si muove; un piccolo capogiro che traduce il senso di smarrimento del cervello.