Le osservazioni e i risultati visti nei due articoli precedenti danno vita a numerose domande. Prima fra tutte: come funziona? Come fa un ridotto introito di proteine a non far sviluppare il cancro indotto dall’aflatossina (AF)?
Facciamo un passo indietro e vediamo come si sviluppa il cancro in generale.
Inizio: una cellula viene attaccata e subisce un danno (ad es. AF entra in una cellula e viene trasformata. Un prodotto di scarto della trasformazione è tossico e si attacca come una zecca al DNA e alla cromatina e ad altre proteine per la replicazione del DNA.
Promozione: una cellula iniziata al tumore può crescere o meno, dipende dalle condizioni. Se sono favorevoli alla crescita o meno (così come un seme diventa una pianta se le condizioni di crescita lo favoriscono). <!– @page { size: 21cm 29.7cm; margin: 2cm } P { margin-bottom: 0.21cm } –>È un “tira e molla”.
Progressione: una o più cellule promosse cominciano a fare quello che vogliono, si replicano e crescono. Occupano organi e non li aiutano nel loro lavoro giornaliero. Eventualmente alcune si spostano e vanno a metastatizzare altri organi.
Si comportano come dei kamikaze, alla fine uccidono il corpo che hanno invaso, ma anche loro stessi.
Come fa la differente percentuale di proteine introdotte con la dieta a modificare queste tre fasi?
Sono state pubblicate le prime due parti sottotitolate della conferenza del Prof. Campbell, la terza sarà pubblicata in settimana il resto è in arrivo…