Una cittadina a sud del Giappone, nell’isola di Kyushu, che viveva di pesca e aveva una sola industria, la Chisso Corp, che dagli anni ’30 produceva acetaldeide, un intermedio chimico della plastica. Il mercurio è usato nella sua sintesi e le acque di scarico ne erano adeguatamente piene e venivano scaricate nella baia che poi accumulava mercurio sui fondali.
Cominciarono i gatti, alcuni sbandavano, tremavano, scattavano, erano violenti e alcuni annegavano cadendo in mare. “la storia dei gatti suicidi in Minamata“.Poi negli anni ’50 fu il momento degli uomini, ogni tanto qualcuno aveva disturbi dell’equilibrio, della memoria, tremori, difficoltà a parlare.
Nel ‘56 si cominciò a ipotizzare il ruolo tossico del mercurio nelle acque.
Nel ‘59 le prime prove della neurotossicità del mercurio.
Nel 1963 fu riconosciuta la responsabilità della Chisso (con qualche anno di ritardo); la pesca nella baia fu impedita e fu messa una rete per impedire ai pesci di passaggio di contaminarsi.
La rete è stata tolta nel 1997.
1760 le vittime certe. Per altri tremila pazienti […] e certamente le gare sono andate avanti fino al 2004.
Non sapere quello che si stava facendo nella baia di Minamata e aspettare oltre un decennio dai primi segni al definitivo riconoscimento delle responsabilità fu un arma di distruzione di massa nella baia di Minamata.
Liberamente tratto da: L’ambiente e la salute di Alfonso Pompella