Questo uomo avrebbe bisogno di un Trattamento Sanitario Obbligatorio.
Oppure dovrebbe ammettere. Dovrebbe confessare. Dovrebbe dire: “non la penso più così, ho avuto modo di cambiare idea, avevano ragione tutti coloro che si opponevano”.
Sarebbe “etico”. Ma non lo fa. Non lo dice. Perché per essere etici bisogna essere liberi. Come fa a essere libero un funzionario di partito. Impossibile. Impossibile. Metterebbe a rischio la sua reputazione.
Intanto il “cancrodiffusore di Acerra” è da mesi che ha sforato per i PM10 molti più giorni del consentito. Dovrebbe essere chiuso. Da settimane.
L’inceneritore di Acerra, non avrebbe dovuto mai essere aperto. I comitati che protestavano lo facevano portando avanti ragioni solide e indiscutibili. Talmente indiscutibili che lo “stato” ha rifugito il confronto per mesi e alla fine è dovuto ricorrere alla militarizzazione.
Solo chi non ha ragioni, né ragione, ed è un vigliacco ricorre alla forza.
Ora siamo in attesa delle confessioni di Veronesi.
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