Ci sono indicazioni per le manipolazioni chiropratiche? Sì, ci sono.
Con un quadro di instabilità il sistema muscolo scheletrico mette in atto diversi accorgimenti di compenso. Articolazioni più o meno distanti dall’anterolistesi sono “privilegiate” da stress meccanici e sovraccarichi con tutto il corollario di blocco articolare e sub-lussazioni.
Questi blocchi possono essere trattati, ridotti e/o risolti con manipolazioni accurate.
La stessa anterolistesi può essere oggetto di manipolazione, ma solo con lo scopo di ridurre i sintomi. Che io sappia non è possibile riportare in asse una vertebra scivolata in avanti, ma soprattutto non è possibile lasciarla in asse.
Ad ogni modo, lo scopo principale della terapia è recuperare gli “schemi motori”, cioè re-imparare, riabilitare l’esecuzione dei movimenti in modo che non siano traumatici e che concorrano al rafforzamento e alla stabilizzazione.
In parole povere: da una parte bisogna smettere di spingere la vertebra che sta scivolando e dall’altra dare qualche spinta per tirarla su mantenendola ferma lì dove sta.
Salve, ho 30 anni e da tre mesi ho scoperto di avere una voluminosa ernia espulsa l5 s1, ed una contenuta l4-l5 ( quest’ultima pare non mi dia problemi). Sono finita varie volte in pronto soccorso, e ho fatto cure farmacologiche senza alcun risultato. Oggi ho finito la fisioterapia con tens e ultrasuoni e nel frattempo sto facendo sedute di chiropratica, tra l0altro sconsigliate dai 2 neurochirurghi da me consultati. Sto effettivamente meglio anche se non riesco a sollevare la gamba, ma riesco a nuotare, stare seduta e fare nuoto. Vorrei solo sapere se sono in fase di guarigione e se il mio miglioramento é dovuto solo ad un effetto “placebo” delle terapie ultimamente effettuate perché se così é inutile perdere tempo, mi opero e basta….