Quando il bambino sviluppa le sue capacità motorie e di esplorazione dell’ambiente lo fa grazie al sopravvento funzionale degli emisferi cerebrali che entrano in gioco e riordinano il tutto; le strutture che comunicano e si sincronizzano per la deambulazione sono le stesse che ospitano le funzioni superiori.
In altre parole il pensiero, l’astrazione, la creazione e il movimento sono la stessa cosa. Le funzioni cognitive sono l’internalizzazione del movimento.
Non so che effetto faccia su di voi quest’ultima affermazione ma dal punto di vista del progresso delle conoscenze è un portone che si spalanca. Dà una combinazione, una chiave di lettura su tutto un ventaglio di condizioni neurologiche sia adulte che pediatriche che vanno dal Parkinson ai tic, fino ai disturbi dell’apprendimento e del comportamento.
scusa mi maestro ma giuro che l’ho riletto piu’ volte me tuttorai sfugge il perche’ dell’entusiasmazione che hai. In poverrime parole il movimento e’ una funzione superiore, anzi persino piu’ superiore delle funzioni superiori perche’ epistaticamente sviluppiamo prima lui per sviluppare il resto? Si apprende muovendosi? Scusa, roba ,mai studiata per me, ma m’intrippa assai e magari quando saro’ listo per studiarla avro’ questa tua dritta che mi rendera’ la vita piu’ facile.
questa prospettiva è entusiasmante perché è una chiave di lettura (naturale) di un sacco di problemi neurologici. e visto che il sistema nervoso è aperto all’esterno attraverso i suoi sistemi di “esplorazione” dell’ambiente, si può intervenire proprio attraverso gli stimoli dell’ambiente.
non so, forse ho contribuito alla confusione?