La salute è un cubo, è un cubo di Rubik.

Ha molte facce. E poiché usiamo la metafora del cubo allora diciamo che la salute ha 6 facce.

– C’è la struttura: i muscoli, le ossa, il sistema nervoso, i nervi che il cervello usa per ricevere stimoli e trasmettere movimenti.

– C’è la chimica, quella organica, quella inorganica, la biochimica, il microscopico, la vitamina, l’ormone, c’è il DNA, l’RNA, l’ossigeno, il glucosio, gli acidi grassi, quelli saturi quelli insaturi.

– C’è la salute mentale, la salute delle proprie emozioni, che sono la vita della mente, quello che pensi a dispetto di quello che dici, non perché sei un falso ma perché desideri essere accettato, amato, e quindi fai lo sforzo incessante di far combaciare le tue emozioni con le tue azioni, navigando questo mondo pieno di paradossi, contraddizioni, conformismi.

– C’è la prevenzione: negli ultimi 50 anni la ricerca ci ha insegnato tanto su come non ammalarci inutilmente. Anche se lo ignoriamo. A mio avviso perché il “mercato” orienta la sanità e l’assistenza. E il mercato ha una invincibile predisposizione alla menzogna.

– C’è la salute della comunità. Non puoi aspirare alla tua salute se la tua comunità, le persone che ti sono intorno hanno un bassa media degli indicatori di un buon stato di salute. Quindi devi pensare ad interventi che rendano la salute pubblica, della comunità un obiettivo generale di prevenzione, informazione e non emergenziale.

– C’è lo stile di vita, che vuol dire l’insieme di quello che fai, che mangi, che pensi.

Quando devi risolvere il cubo, ogni volta che devi mettere un quadratino nel posto giusto fai delle manovre che alterano quello che hai già costruito. È tutto concatenato. Questa metafora significa che non puoi mangiare bene e pensare male, non puoi fare attività fisica e mangiare male, non puoi pensare a te e non pensare al tuo prossimo, non puoi pensare al successo personale senza empatia per il resto della tua comunità.

Se sei tu il pezzettino nel posto giusto, perché nella vita sei stato bravo e hai avuto culo, non puoi stare bene a lungo, se non ti sposti un attimo e permetti a qualcun altro di trovare il suo posto giusto.

Non puoi avere uno stato di salute buono, se non esci dalla tua zona confortevole, se non vinci la pigrizia e fai un po’ di movimento, se non vinci il senso di fame per perdere un po’ di peso, se non vinci lo sconforto di una delusione e lo superi per procedere nella tua vita, se non ti metti al centro di un cambiamento personale e a favorire quello collettivo.

Il cubo si fa così.

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