Questo è un caso interessante perché Riccardo è venuto da me per un tremore alle mani.
È un musicista, suona la batteria. Ma nella sua storia clinica c’è anche che è affetto da una patologia genetica. Si chiama Charcot – Marie – Tooth dal nome dei medici che l’hanno descritta.
È una atrofica progressiva dei muscoli tibiali anteriori per cui progressivamente il piede cade, e si cammina in una maniera caratteristica. I pazienti con questa patologia non posso stare in piedi sui talloni perché non riescono ad alzare le punte dei piedi.
Fermare il tremore in modo stabile è stato abbastanza facile in questo caso per cui gli ho detto: vogliamo parlare invece di questa cosa invece? Della CMT? Lui mi rispose: e parliamone!
Gli spiegai che seppure atrofici e deboli potevamo provare ad usare meccanismi vestibolari per vedere se riuscivamo a recuperare funzionalità. Per farla semplice questi muscoli sono muscoli che rispondono rapidamente ai cambiamenti posturali.
Per cui abbiamo cominciato a fare esercizi che mimassero la caduta all’indietro per attivare neurologicamente i muscoli deficitari.
Lo abbiamo fatto con le manipolazioni, con lo stretching, con esercizi vestibolo oculari.