Abbiamo affrontato la differenza tra incidenza e mortalità prima delle vacanze.
Quell’articolo l’avevo scritto dopo essermi imbattuto in un altro articolo pubblicato nel 1986 sul New England Medical Journal.
Il linguaggio delle riviste scientifiche è sobrio, quasi freddo, ma le cose che spiega il dott. JC Bailar sono di un peso tale che avrebbero dovuto far cambiare rotta alla comunità Bio/Medico/scientifico/finanziaria. Traduco dall’abstract:
“abbiamo verificato il generale progresso della lotta contro il cancro negli anni 1950-1982. Negli Stati Uniti questo periodo è associato ad un aumento del numero di morti per cancro, in una cruda valutazione di morte da cancro. […]anche se i tassi di sopravvivenza […] sono aumentati. Secondo noi […]stiamo perdendo la guerra contro il cancro, nonostante il progresso contro diverse forme poco comuni della malattia […]. se si auspica un sostanziale progresso nella lotta contro il cancro è necessario uno spostamento dell’enfasi nella ricerca: dalla ricerca sulla terapia alla ricerca sulla prevenzione “
Sono passati 20 anni da quell’articolo… nel frattempo, nonostante le lobby, la ricerca sulla prevenzione e sui metodi per non ammalarsi di cancro è andata avanti con risultati tra l’incredibile e l’eccellente. Tuttavia questi studi non sono in accordo con il Prodotto Interno Lordo (PIL)
Baiar JC III, Smith E “Progress against cancer?” NEMJ 1986:1226-1232*
*Lo studio è stato parzialmente finanziato dalla fondazione Alfred P. Sloan, Mobil Corporation, e dalla fondazione per la ricerca dell’Università dell’Iowa.
P.S. Dal 15 Settembre su questo blog ogni lunedì si parlerà del “China Study”, parleremo di prove, e di come queste prove sono state raccolte negli ultimi 50 anni, e anche di come la fabbrica del consenso le rende invisibili a tutti noi.
Gradirei una sua opinione.
La prego di visitare il sito http://www.cellulacancerosa.it per i,mportantissimi aggiornamenti
cordialmente
dr vecchietti