Fermatevi davanti al vostro giornalaio di fiducia (quello che sapete non vi darebbe mai giornali con informazioni false), prendete un giornale o una rivista a caso, ad occhi chiusi. Sfogliatela, e prima di arrivare alla fine troverete una sezione/rubrica/articolo/pillola sulla nutrizione/dieta/consigli.
Il ventaglio di possibilità va dal non mangiare niente al mangiare tutto quello che volete, armati di bilancia (a volte no) e determinazione a breve termine.
E’ un frullato di titoli, grassi totali, grassi saturi e/o insaturi, vitamine sì/no, la soia forse, il colesterolo è parente del polistirolo? Gli zuccheri e la pasta…ma tanto è genetico e mio padre e mio nonno ecc. sono diabetici, il sale e la pressione tanto prendo la pillola… bisognerà pure morire di qualcosa.
Com’è che con tante “informazioni” disponibili il risultato è una popolazione sempre più obesa e ammalata? Com’è che tutti sanno dare consigli su cosa sia meglio, ma pochi sarebbero in grado di argomentarli?
La ricerca seria ha prodotto montagne di prove sulle relazioni tra salute e nutrizione.
Ma le ha seppellite sotto una montagna di informazioni inutili, se non dannose, ad uso e consumo del marketing delle malattie. In pratica una propaganda.
Non prendetevela con il giornalaio adesso, lui non poteva saperlo, non ha colpa.