Tutti gli articoli precedenti hanno raccontato circa 20 anni di ricerche sul cancro al fegato indotto dall’aflatossina (AF) e promosso dalle proteine di origine animale date in percentuale maggiore del 10% nell’alimentazione e abbiamo visto che il glutine (di origine vegetale) arrestava la crescita tumorale. In altre parole abbiamo visto che quello che mangiamo può bloccare la crescita tumorale. “Almeno in questo modello e per ora”. Il prossimo passo era quello di dimostrare la validità dello stesso modello con altri cancri e altri sostanze nocive (cancerogeni). Prima che il virus che dà l’epatite C (HCV) fosse scoperto, il fratello B (HVB) era stato identificato come causa predisponente al tumore epatico.
Un pezzetto del DNA del virus si inserisce sul DNA delle cellule del fegato, quando poi viene “espresso” fa impazzire le cellule dove si è annidato e causa il cancro.
Potete immaginare come a quei tempi (anni ’80), mentre Madonna cantava “who’s that girl” e Springsteen “born in the usa” c’erano due vivaci scuole di pensiero scientifico che tifavano l’una per l’aflatossina e l’altra per l’HVB come principale causa del tumore epatico.
Tuttavia sembra che in alcuni laboratori nelle due fazioni si ascoltava anche Frank Sinatra per via di qualche romanticone.
Il ruolo dell’alimentazione non era nemmeno in agenda.
Continua…
Liberamente tratto da T. Colin Campbell “The China Study” pag. 62-63.