Ora apriamo una parentesi (il movimento delle articolazioni).
Consideriamo come esempio la spalla che si presta benissimo alla trattazione. L’articolazione della spalla è formata da due capi ossei uno a forma di palla e il secondo da una superficie a forma di ovale piatta (glenoide). La palla ruota e scivola sull’ovale quando la spalla flette, estende, ruota internamente ed esternamente, abduce e/o adduce. I due capi articolari sono tenuti vicini da una capsula che è come un guanto di un tessuto resistente.
Infatti per lussarsi una spalla bisogna sfiancare la capsula articolare altrimenti i rapporti articolari rimangono integri.
La capsula non è stretta sull’articolazione altrimenti non permetterebbe i movimenti così ampi della spalla.
I capi articolari, quindi la palla e l’ovale, vengono tirati, mossi dai muscoli che si inseriscono con i tendini sulle ossa.
Ora arriva la chicca: oltre ad inserirsi sull’osso, i tendini dei muscoli si inseriscono anche sulla capsula articolare.
Provate ad indovinare perchè? Bravissimi! Ecco lo sapevo solo Antonio brancola ancora nel buio.
succede perché quando un muscolo tira per far muovere un capo articolare si tira dietro anche la capsula per evitare che finisca sotto la palla e si incastri, gli anglosassoni chiamano questo fenomeno impingment.