*

Vi ricordo che questa serie di articoli sono “ad personam”, in quanto sono in risposta ad una precisa domanda di un mio paziente che per comodità abbiamo chiamato Antonio. Quindi dopo tutte le premesse fatte sulle puntate precedenti veniamo al caso specifico.

Antonio facendo con il collo in estensione e flessione laterale sentiva una “fitta”, un dolore preciso. Per lui era una forma di verifica, faceva questo movimento spesso come per verificare se quel dolore ci fosse ancora.

Da quello che abbiamo detto fin qui, essendo questo un dolore preciso, è dovuto alla meccanica. Il movimento, un determinato movimento in un determinato punto, cioè verso la fine gli causava questo dolore.

Poiché questo dolore non era spontaneo ma solo se “cercato” e solo in quella parte finale di movimento, significa che non lo fa sufficientemente spesso da innescare la parte chimica del dolore che glielo farebbe sentire anche all’inizio del movimento. Inoltre la descrizione di Antonio diceva che era profondo, come un “tac”.immaginate la scena: esegue il movimento, con la mano tiene un dito in un punto sulla colonna vertebrale e mentre esegue il movimento dice: ecco tac, ora, poi torna indietro un po’, lo rifà e di nuovo: tac, ora.

Che cosa succede? In generale significa che la dinamica del movimento ha un punto che non è corretto, non è fluido, non è fisiologico e quindi c’è lo “scatto”.

Nello specifico, la capsula articolare tra due “faccette articolari” rimane incastrata durante quel movimento (gli anglofoni lo chiamano: impingment). Sia chiaro questa era una ipotesi; ho fatto fare ad Antonio lo stesso movimento facendo eseguire dei “passi diversi” e i muscoli si sono tirarti via la capsula da sotto l’articolazione e non c’è stato l’intrappolamento.

Quindi l’ipotesi credo che possa essere confermata. E la risposta alla domanda: Cosa è che mi fa male? È: la capsula articolare tra due vertebre che si incastra quando fai quel movimento non correttamente!

Ma tu vir’ nu poc’ c’aggia fa.

* le foto delle radiografie di Antonio in flessione laterale destra e sinistra.

P.S. vi consiglio di leggere anche questo articolo che parla della Teoria della porta del dolore che è molto attinente all’argomento.

Una risposta a "Cos’è Che Fa Male? Parte 7"

  1. Nu’ poc’ e pacienz’…Dotto’….!!! ^_^

    Salve a tutti… Mi presento…
    Antonio… Sono io.
    Ed anche se gli articoli pubblicati sono AD PERSONAM, cioè pensati e scritti per rispondere a precise domande sull’origine dei lancinanti dolori che mi hanno portato da quel benedetto “acconcia ossa” del mio amico Luca, spero possano essere utili e di aiuto a tutti coloro che soffrono (in particolare di cervicale) e che soffrendo si pongono la fatidica domanoda : Ma perchè…!?!?

    Quando ero piccolo, come tutti i bimbi monelli, rompevo quasi tutti i giocattoli. Soprattutto quelli composti da più pezzi.
    Da adolescente ho continuato questa pratica. Mi ricordo di un volta che ho smontato pezzo dopo pezzo tutto il mio motorino (un Gilera CBA rosso e nero) perché faceva un rumore infernale nei pressi della ruota posteriore. Volevo capire da solo quale pezzo determinava il rumore.
    Non ci riuscii. Ed ovviamente fui costretto a ricorrere al meccanico per farmelo rimontare.
    Il mozzo.
    Questa la lapidaria risposta del mitico ‘Scarpetta’. Il mozzo si è usurato. E con buona pace delle 150.000 lire del vecchio conio, tornai in sella a scorazzare per tutta la città.

    Questa indole la conservo ancora.
    Ed oggi scavo… Dentro e fuori di me, che mi sembro un archeologo.

    ….alla prossima puntata.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.