La storia di Irene oltre ad essere straordinaria per il recupero che documenta, anche a distanza di oltre un decennio, è didattica per spiegare come funziona il Sistema Nervoso Centrale.
Ci spiega come per poter muovere una qualsiasi parte del corpo dobbiamo “sentirla”, per vedere e codificare lo spazio nel quale ci muoviamo dobbiamo sentire il corpo. sappiamo quanto è lontano un oggetto perché sentiamo la mano e il braccio che tende a coglierlo.
Irene ha avuto una parassitosi, le si sono formate delle cisti da echinoccoco, che produce una tossina neurotossica. Durante l’intervento chirurgico per asportarle si è avuta una disseminazione della tossina. Al risveglio, dopo un coma indotto, Irene aveva perso completamente la sensibilità del copro, ” come se avessi 20 tute da sub addosso” e la propriocezione. contemporaneamente la vista si è modificata, il suo campo visivo si è ridotto. Le forme, le proporzioni, le profondità si sono deformate.
Per 15 anni ha fatto terapia riabilitativa standard, poi circa 2 anni fa, ha cominciato un percorso di riabilitazione Neurologico Funzionale, che l’ha portata piano piano, a recupero della sensibilità, della propriocezione e contestualmente della visione.
Insieme ha anche reimparato le emozioni legate al tatto, alla vista, e alla percezione di sé.