visuo spatial process

Quando un individuo ha mal di schiena e le sue certezze, dolore cervicale e la sua lordosi, sviluppa un’ernia del disco ecc, sta litigando con la forza di gravità. E sta vincendo lei.

Il nostro cervello è un Ricevitore e un Trasmettitore. Riceve e trasmette. Riceve stimoli di diversa natura, (suono, luce, tatto, gusto, odori), trasmette movimento. Trasmette sempre risposte motorie.

Tutti gli stimoli che riceve sono inconstanti, tranne uno: la forza di gravità. Questo è uno stimolo con il quale il cervello deve sempre avere a che fare. Dalla nascita alla morte, momento nel quale la forza di gravità vince definitivamente. Altre volte vince temporaneamente: ogni volta che siamo esausti e “non ci reggiamo in piedi” alla fine soccombiamo ci lasciamo andare e dormiamo per recuperare le forze per la prossima giornata di ballo con la gravità.

Il nostro rapporto con la forza di gravità è così importante che l’uomo ci mette qualche anno prima di poter camminare, prima di poter stare in piedi opponendosi alla forza di gravità. Infatti il modo con cui un individuo cammina è lo specchio dell’integrità del suo cervello.

“il processo visuo-spaziale ambientale (come capiamo dove stiamo nello spazio circostante ndt) è specificamente gravitazionale ed è il primo processo con cui nasciamo. Questo processo ambientale fornisce l’organizzazione per integrare i riflessi primitivi permettendo l’allineamento posturale in piedi contro la forza di gravità e i movimenti controllati”

Una risposta a "Il Mal di Schiena e la Forza di Gravità"

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