Mettere insieme due osservazioni può sembrare un fatto ovvio; o c’è relazione tra loro o non c’è; “sentire” caldo a 30° è diverso che dire “fa” caldo a 30°. Studiare su 100 persone quante a 30° “sentono” caldo può far dire con una significatività statistica che a 30° “fa” caldo.
La significatività statistica indica la probabilità che quel riusultato sia venuto fuori per caso; in genere è espressa al 5%: quindi significa che c’è solo il 5% di probabilità che, per esempio, 80 persone su 100 “sentano” caldo a 30° sia un caso, mentre il 95% di probabilità indica che faccia davvero caldo.
[Se tirate una moneta 2 o 3 volte ed esce sempre testa è possibile che sia un caso, se invece la lanciate 100 volte ed esce sempre testa allora siete quasi certi che la monetina abbia testa su entrambi i lati]*.
La significatività statitica serve a dare un peso alle certezze rispetto al dubbio e alle conclusione di uno studio.
Un ricercatore serio, di quelli preparati, che pesano le parole e le proprie conclusioni, parlano in termini di significatività e di probabilità.
Parlano anche di principio di precauzione in base alla significatività statistica.
Quanto pubblico televisisvo o dei giornali riesce ad accettare delle conclusioni in termini di probabilità rispetto a espressioni definitive, quali “zero rischi”?
Nelle prossime settimane probabilmente mesi molti dei miei articoli “danzeranno” su questo equilibrio.
Le persone comuni non sanno interpretare una conclusione scientifica ma chi fa marketing sa manipolarla, stravolgerla, decontestualizzarla e soprattutto venderla. Sanno venderla numerose volte.
Grazie per l’attenzione e benvenuti.
“… se invece la lanciate 100 volte ed esce sempre testa allora siete quasi certi che la monetina abbia croce su entrambi i lati”
forse c’è stato un errore o io non ho capito, non dovrebbe avere testa su entrambi i lati?