Che cos’è l’infiammazione? È utile a qualcosa? Potremmo mai farne a meno? Oppure non abbiamo capito nulla ed è indispensabile?
Se vi martellate un dito per risparmiare il chiodo è abbastanza certo che si infiammi (il dito non il chiodo). Cioè si gonfia, diventa caldo e soprattutto “dolente al tatto”. Ma questo lo sapete, non voglio annoiarvi con esempi banali. Lo so che vi aspettate da me molto di più.
Allora… prendete due pesi da 20 kg e fate con le braccia, 3 serie da 20 ( alzateli e abbassateli 20 volte poi riposatevi e ripetete la serie 3 volte) alla fine i vostri bicipiti si saranno stancati per benino. Se li osservate vedrete che sono gonfi, forse li sentite caldi, comunque vi fanno un po’ male (domani e dopodomani di più).
Traduzione: i bicipiti si sono infiammati. Un po’ di cellule per la tensione si sono rotte, il muscolo si è così gonfiato (edema), è arrivato più sangue (infiammazione) e fa male. L’effetto collaterale benefico è che il Sistema Nervoso Centrale (SNC) riceve forte e chiaro il messaggio: c’è bisogno di più muscolo qui giù, c’è bisogno di rinforzi.
Quindi l’infiammazione è un messaggio chiaro per il cervello, in codice per noi. Il cervello lo capisce bene, noi quasi mai. Durante le fasi di riposo il muscolo comincia ad ingrandirsi (ipertrofia) così che le prossime 3 serie da 20 siano più facili e meno faticose.
Leggo da diverso tempo il suo forum dr. Vannetiello, in quanto mi sto informando sempre piu’ sull’opportunità di laurearmi in chiropratica. Questa volta pero’ non posso fare a meno di commentare il suo articolo: ho trovato di una semplicità e chiarezza disarmante il suo esempio in merito all’infiammazione. Mille complimenti vivissimi
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