Questa serie di articoli scaturisce grazie ad un mio paziente che chiameremo per comodità Antonio: quindi sono articoli ad personam. Insistentemente mi chiedeva: da dove viene il dolore? Cosa è che mi fa male?
Non che io non gli rispondessi, anzi, ho sempre risposto, a volte frettolosamente, a volte senza risparmio di tempo. Tuttavia visto che me lo chiedeva ugualmente vuol dire che o non mi sapevo spiegare o lui non riusciva a capirmi oppure che io non capivo la domanda.
Io ho una buona opinione della mia comprensione della lingua italiana, e timida stima della mia intelligenza, tuttavia credo che la verità sia che non avevo capito esattamente la domanda.
Lui voleva, anzi vuole ancora sapere cosa è che gli fa male? Che cosa è quel punto preciso che…‘tac’ e mi fa male.
Lui vuole visualizzare il dolore che è un’esperienza fisica ed emotiva. Credo che allora abbiamo bisogno di qualche premessa e di un codice comune di interpretazione.