Quando pazienti, amici, persone mi dicono che hanno l’artrosi spesso chiedo cosa significhi per loro l’artrosi?
La domanda lascia interdetti con un leggero senso di disagio (in base a quanto ci si trovi in un contesto più o meno formale).
La domanda vuole indagare cosa significhi, per chi l’ha fatta, non quale sia la risposta giusta. Non so se è chiaro dove voglio andare a parare.
Se si identifica una propria situazione di difficoltà, dolore, inabilità parziale etc, con una parola che non ha un reale significato, allora chi si trova in questa situazione è incastrato, ha un problema che non capisce, che ha un nome molto comune, ma non ne conosce il significato e poiché è molto comune, non chiede mai o quasi cosa voglia dire. Tanto varrebbe inventarselo un nome ed ognuno potrebbe chiamare come vuole.
Avviene lo stesso con l’ernia del disco, molto spesso mi chiedono se visitandoli (palpando la colonna vertebrale) io la senta. A volte chiedono fiduciosi: dottore l’ha sentita sotto le dita l’ernia? Vero?
Ad ogni modo, se riesco in tempi brevi ad avere una risposta, la seconda domanda, questa volta a risposta multipla è: quali sono le conseguenze dell’artrosi?
a) Si diventa più brutti
b) Dopo 5 passi si muore per lo scoppio del cuore (kill Bill nel cuore)
c) Le unghie dei piedi cadono
d) Si viene male in foto
e) Si deve soffrire atrocemente per il resto della propria vita
f) La prossima estate bisogna passarla alle Maldive
g) A questo punto è meglio morire per mano amica.
ansiosa di leggere la parte 2… e quando ci si gonfia attorno alle articolazioni??