Il disco intervertebrale viene chiamato in diversi modi tra cui “cuscinetto”. Ma non è un cuscinetto, non è affatto soffice, è super resistente. Infatti è una “spugna” piena di acqua. Pensate a quanto fa male tuffarsi di pancia in mare; se fosse soffice come un “cuscinetto”, le “panzate” in acqua non sarebbero come dare “panzate” contro un muro.
E infatti, quando si ha un trauma con un disco sano, cioè idratato, cioè pieno di acqua, la prima cosa che si rompe è la vertebra, perché il disco sano è “incomprimibile”, sfonda il piatto vertebrale e Ernia nella vertebra stessa. (sui libri si chiama ernia di Schmorl) .
Al disco normalmente non arriva sangue per nutrirlo. Si nutre con il movimento delle vertebre sopra e sotto, che fanno in modo che entri ed esca acqua in modo ritmico. In altre parole al disco bisogna cambiargli l’acqua come alla vaschetta dei pesci rossi, come alle olive, e lo si fa con il movimento.
Quando 2 vertebre smettono di muoversi l’una sull’altra, il disco non riceve più nutrimento si disidrata, comincia ad essere “comprimibile” e pian piano, la rete della spugna si sfilaccia sotto la pressione che aumenta; così il disco sotto pressione, si sfianca, si indebolisce e migra, si sposta in un posto che non è il suo. Se manca il movimento, il disco soffre ed eventualmente nel tempo ernia. Bisogna recuperare il movimento, così che chi spinge il disco fuori dal suo posto, smetta di spingere.