Se ho una ruota “tonda”, posso anticipare e scommettere che rotolerà, se ho una ruota “quadrata”, posso scommettere che non rotolerà.
Prendiamo ad esempio l’articolazione della spalla, proviamo a pensare in modo dinamico.
La spalla ha una enorme ampiezza del movimento in tutte le direzione; provate ad esempio, a cadere maldestramente mentre giocate a palla volo; comincerete ad avere dolore quando vi allacciate il reggiseno (quella parte del movimento è limitata/dolorosa) per cui magari ve lo allacciate davanti e poi lo girate risolvendo il problema.
Con il lento passare del tempo quel movimento (estensione e rotazione interna) poiché non è più eseguito sarà sempre più limitato.
Se passa sufficiente tempo il Sistema Nervoso Centrale cambia il programma motorio per quella spalla e a cascata cambia la qualità dei tessuti, tendini, capsula, legamenti e muscoli interni alla spalla.
A questo punto la modifica del movimento è abbastanza stabile e i carichi e le forze applicate cominciano ad essere meno fisiologiche e tempo 5-10-15 anni avremo la modifica della forma dei capi artrosi della spalla…cominciamo ad avere artrosi manifesta.