Dobbiamo aggiungere al nostro quadro dinamico alcuni altri attori. Le modifiche coinvolgono:
- il Sistema Nervoso Centrale che perde il controllo e il “programma di movimento” della spalla nell’area limitata.
- I muscoli predisposti a quella parte di movimento diventano via via più deboli perché non più attivati.
- I tendini che legano i muscoli di cui sopra all’osso diventano meno resistenti perché non più sollecitati a dovere.
- La capsula articolare diventa più rigida dal momento che in quella porzione di movimento non è più sollecitata.
Anche se ci sto disegnando un processo catastrofico, c’è una buona notizia, questi 4 punti sono modificabili e rispondono molto rapidamente, e poi questo processo non significa che il tutto sia accompagnato da dolore, ma su questo ci torneremo.